Discussione del rischio sismico con il dr. Tommaso Mascetti.

In merito al rischio sismico in Ciociaria e nella provincia di Frosinone, il dr. Tommaso Mascetti, direttore tecnico della Geoenergia, ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Provincia.

In seguito all’emergenza terremoto ed al lungo sciame sismico che ha interessato negli ultimi mesi l’Italia centrale, Mascetti ha tenuto a rassicurare circa gli effetti sull’area del Frusinate. Ciò, anche in virtù della conformazione del territorio.

Nello specifico «Le onde sismiche si trasmettono nel sottosuolo in maniera radiale (come quando si getta un sasso nel lago)…». La portata dell’onda sismica generata si riduce man mano che ci si allontana dall’epicentro.

Nel Frusinate arriva dalle zone più colpite dell’Abruzzo con una velocità di accelerazione sismica limitata. La natura abbastanza compatta dei terreni della Ciociaria avvalora questo punto.

Il dr. Mascetti, membro del Consiglio Nazionale dei Geologi e dell’Anisig, ha posto la sua attenzione sulla natura dei sismi monitorati e sulle caratteristiche geologiche della Ciociaria. Ne risulta un quadro chiaro sulle prospettive per la zona e sugli interventi utili per migliorare la sicurezza del territorio.

Ha offerto alcune utili indicazioni circa i comportamenti da tenere in caso di scosse all’esterno come all’interno delle abitazioni.

Circa eventuali faglie attive nel Frusinate, Mascetti afferma che «esistono una serie di faglie cosiddette secondarie, che possono attivarsi originando scosse di lieve entità».

E aggiunge «Il rischio che possano avvenire in Ciociaria terremoti con sorgenti sismiche particolarmente vicine risulta quantomeno raro, perché le regioni attive da questo punto di vista sono finora circoscritte alla sola zona montuosa abruzzese […] Faglie conosciute molto importanti attive in Ciociaria attualmente non si segnalano».

L’articolo completo è consultabile a questo link