Geoenergia al meeting della Global Geothermal Alliance

Geoenergia al meeting della Global Geothermal Alliance

“Lavorare insieme per promuovere l’energia geotermica verso un futuro di energia sostenibile”

gga

E’ questo il tema del meeting in programma lunedì prossimo 11 Settembre a Firenze, promosso ed organizzato dal nostro Governo attraverso i ministeri degli Esteri, Sviluppo Economico ed Ambiente, in collaborazione con l’IRENA, l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili.

Quella del prossimo lunedì nel capoluogo toscano è la più grande conferenza dedicata nel nostro paese alla diffusione della Geotermia, quale fonte energetica di primario interesse, sostenuta da una stretta alleanza fra soggetti pubblici e privati riuniti nella Global Geothermal Alliance (GGA).

Questo organismo riunisce 42 paesi e 29 organizzazioni nazionali ed internazionali, ed è impegnato nell’affermazione e diffusione di questa fonte energetica in tutto il mondo.

I lavori si apriranno con la relazione del Ministro dell’Ambiente Galletti.

Nell’imminenza dell’importante appuntamento fiorentino, il Ministro ha sottolineato “l’impegno del governo a promuovere l’energia rinnovabile e a investire in tecnologie innovative a emissioni zero e ridotto impatto ambientale come la Geotermia”, in linea con gli impegni assunti alla Conferenza Mondiale del Clima di Parigi.

Nel corso del dibattito, cui prenderà parte il Dr. Tommaso Mascetti nella veste di Presidente della Commissione Geotermia del Consiglio Nazionale dei Geologi, è previsto anche l’intervento del Vice Ministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova.

Il Vice Ministro ricorda come “la Geotermia abbia un notevole potenziale inespresso in molti Paesi, con riflessi occupazionali significativi e caratteristiche di programmabilità e continua disponibilità nel tempo”.

L’auspicio da parte nostra è che dal meeting di Firenze emerga un’autentica alleanza globale geotermica, che possa rendere realistico l’obiettivo dell’incremento del 200 per cento del riscaldamento geotermico entro il 2030.

Fonte:www.casaeclima.com [5 settembre 2017]

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